ZTL

Anagni, 22  agosto 2018

L’annunciata sospensione della ZTL ci lascia perplessi e sconcertati  ma ancor più i motivi  addotti per giustificare la decisione, vale  a  dire  poter migliorare la  vivibilità del Centro Storico, consentire il recupero  economico delle  attività  commerciali, predisporre le condizioni per una pedonalizzazione imprecisata nei tempi e nelle modalità.

Premesso che tali decisioni dovrebbero essere proposte da esperti di traffico e viabilità urbana, vogliamo esprimere alcune semplici riflessioni in proposito.

Si vuole regolamentare meglio la ZTL rispetto ai giorni e  agli orari  in vigore? Allora è ben strano che si cominci dalla sua sospensione a tempo indeterminato.

Così come funziona attualmente non è certo il massimo per una città che ha un tessuto urbano non agevole per i pedoni e per i veicoli, ma le “regole” ora vigenti sono pur sempre una prima  forma di disciplina del traffico, faticosamente conquistata, che permette di usufruire di un’area pedonale in orari che andrebbero forse rivisti, non certo eliminati.

Tornare ad un traffico senza  alcuna  disciplina come  può favorire la vivibilità cittadina?

Le attività commerciali ne trarrebbero vantaggio? Anche se così fosse non sarebbe “ politicamente  corretto” nei confronti di tutti gli altri cittadini, comunque penalizzati da un inevitabile  ritorno ad una viabilità caotica e  anche pericolosa.

Ci si dice poi che sospendere l’attuale ZTL serve a preparare le condizioni per arrivare in futuro ad una possibile “ isola pedonale” nel Centro Storico, con orari di durata più ampia.

É un’ idea talmente  bizzarra  e stravagante che logica e buon senso faticano a commentarla!

Ben vengano progetti  migliorativi, capaci di ridisegnare, con la consulenza di esperti del settore,  l’articolazione del traffico pedonale e veicolare di Anagni, i cui problemi sono del tutto simili a quelli di centinaia di città e di borghi medievali, che fanno dell’ Italia un tesoro di bellezza  e  cultura.

Problemi che sono stati risolti, probabilmente tra  molte difficoltà,  ma certamente  non con scelte che  ci sembrano improvvisate  e  dannose e  che  ci fanno tornare indietro ad una situazione  priva di ogni “regola” che possa  indurre i cittadini ad un  comportamento più rispettoso della  città in cui vivono.

La Presidente Prof.ssa  Anna Natalia